«Dama bianca» con la droga in valigia
La "dama bianca" di Silvio Berlusconi finisce in manette con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti. Bella, giovane e sfuggente. Federica Gagliardi, dopo un periodo in cui è scomparsa dalle scene, torna agli onori delle cronache perché fermata all’aeroporto di Fiumicino con 24 chili di cocaina sistemati in due bagagli a mano. Una vicenda da chiarire ancora, ma forse neanche troppo considerata l’evidenza dei fatti. Ieri, infatti, la 31enne che ha lavorato anche nello staff dell’ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini, appena atterrata nello scalo romano con un volo proveniente dal Venezuela, esattamente da Caracas, è stata intercettata dalla Guardia di finanza di Napoli. Nel bagaglio a mano lo stupefacente. I pacchetti di droga, ben confezionati, erano sistemati tra i vestiti all’interno di un trolley e di uno zaino e lei, Federica, quando si è vista circondata dalle Fiamme gialle, ha solo detto: «Mi hanno fregata!». Poi è scoppiata in un pianto disperato quando ha capito di essere finita in un grosso guaio. Per lei, con un’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, il rischio concreto è una condanna pesantissima di almeno otto anni di reclusione. Poi Federica ha chiesto di parlare con il suo avvocato. Ai militari l’affascinate "dama bianca" ha anche detto di non sapere nulla della cocaina, convinta che qualche sconosciuto abbia collocato i 21 panetti nel suo bagaglio a mano. La sensuale bionda, che per un periodo è apparsa accanto a Silvio Berlusconi misteriosa e provocatrice, proveniva da Caracas e, una volta sbarcata, avrebbe raggiunto Napoli. Un brusco ritorno alle cronache per lei che, grazie alla vicinanza con il premier, aveva conquistato le prime pagine delle riviste patinate. Insieme alle olgettine, infatti, fa parte dell’entourage di donne che orbitavano intorno al Cavaliere. Lei, però, non è finita nel giro delle cene ad Arcore, insieme a Ruby. Tanto meno le sue conversazioni telefoniche sono state intercettate come quelle di alcune delle ragazze portate a Palazzo Grazioli e nelle altre residenze private di Berlusconi tra il 2008 e il 2009 da Gianpaolo Tarantini. Sara Tommasi, Maria Esther Polanco, Michele Da Conceicao Dos Santos, Ioana Visan, Barbara Guerra, sono solo alcune delle 26 ragazze coinvolte. In una intercettazione, proprio tra la Polanco e Diana Gonzales in cui si parlava di una delle cene ad Arcore avvenuta la sera prima, l’immagine descritta era la seguente: «C’erano pile di ragazze, non c’era posto per dormire. E quel mascalzone non mi ha portato in camera sua». I militari, invece, nel caso di Federica Gagliardi sono risaliti a lei, poi portata nel carcere di Civitavecchia, nel corso di ispezioni nei bagagli dei passeggeri di un volo Alitalia proveniente appunto da Caracas, meta notoriamente a rischio per le importazioni di droga. La cocaina a un primo esame è risultata di ottima qualità e sarebbe stata destinata ad alimentare le piazze di spaccio romane e campane. Un amaro ritorno alle cronache dunque, per quella misteriosa donna che si era materializzata accanto al Cavaliere a Toronto, in Canada, durante il G8 del 2010. Federica Gagliardi fece parte dello staff che accompagnò Berlusconi al summit internazionale del 2010. La scelta di vestire di bianco, tanto che le è valso l’appellativo, è stata confermata anche durante la visita del premier a Panama, nel giugno dello stesso anno. Bionda, fisico atletico, bella presenza, la donna non passò inosservata e molti si chiesero quale ruolo ricoprisse nella delegazione italiana. Per giustificare la sua presenza al summit di Huntsville fu spiegato che la Gagliardi, che aveva fatto parte del comitato elettorale di Renata Polverini, durante la campagna «aveva avanzato la richiesta di partecipare ad una missione all'estero in caso di vittoria elettorale». Inoltre, sempre lei, la "dama bianca", è stata responsabile della segreteria della Regione Lazio da giugno 2010 ad aprile 2013 e collaboratrice del consigliere comunale Francesco Maria Orsi a Roma da marzo 2008 a febbraio 2010, mentre da luglio 2006 a marzo 2008 ha collaborato con l’assessorato alle Politiche del commercio e dell’artigianato del Comune di Roma. Nel suo profilo Linkedin, la "dama bianca" scrive di aver conseguito un master in Parlamento e politiche pubbliche all’Università internazionale degli Studi sociali "Guido Carli" e una laurea in Giurisprudenza alla Pontificia Università Lateranense. Forse fu lo stesso Orsi, un sorta di mentore politico di Federica, a presentarla al Cavaliere. Comunque sia andata, la "donna di bianco vestita" scatenò le fantasie di quanti la vedevano già nell’harem di Berlusconi, tra le olgettine. Così non fu, ma certo le comparse accanto al premier la portarono alla ribalta. Interpellato sulla "dama bianca" Berlusconi rispose che su di lei non c’era «nessun mistero. Si tratta di una professionista che ho conosciuto qualche tempo e che voleva fare un’esperienza internazionale. Nessun mistero, mi mancava una segretaria nello staff e sta dando una mano». Ora, però, per la Gagliardi la vicenda mediatica ha tutto un altro sapore. La cocaina sequestrata se immessa sul mercato avrebbe un valore di circa 6,7 milioni di euro: in pratica, tagliata per 4 volte avrebbe un prezzo di mercato in media di 70 euro a grammo. Un altro aspetto singolare di tutta questa storia, secondo gli inquirenti, è proprio quello dell’imbarco con bagaglio personale di un così ingente quantitativo di droga, visti anche i limiti imposti dalle compagnie aeree che limitano il peso a soli 32 chili. La Guardia di finanza di Napoli, quando la donna è stata fermata, stava svolgendo una attività investigativa. Al momento, però, non è ancora chiaro se la Gagliardi fosse una "traccia", una volta sbarcata, da seguire per arrivare ai terminali della spedizione e se, quindi, il suo fermo potrebbe aver danneggiato in qualche modo le indagini.