A Treviso Gentilini arranca Lo «sceriffo» va al ballottaggio
Sorpresa a Treviso, la città di Giancarlo Gentilini, soprannominato durante il suo mandato sindaco «sceriffo» per le sue battaglie contro gli immigrati. Una città da sempre feudo del centrodestra e della Lega ma stavolta è avanti il centrosinistra che andrà al ballottaggio. Il candidato del Pd Giovanni Manildo è in vantaggio con il 43,96% dei voti, Gentilini insegue con il 34,40% delle preferenze. Ma l’esponente della Lega, attuale prosindaco, ha spiegato di essere molto fiducioso per il secondo turno. «Se il mio avversario è la sinistra credo di essere molto, ma molto favorito – ha detto ieri in serata – La maggioranza silenziosa dei cittadini trevigiani non darà mai in pasto la città alle sinistre che appoggiano i centri sociali e il matrimonio tra persone dello stesso sesso». «Treviso – ha proseguito – sarebbe invasa da extracomunitari clandestini. A Treviso è più forte Gentilini della Lega. Perché Gentilini ha dato la dimostrazione fin dal '94 in poi di una Lega onesta, trasparente, solo dedicato alla città e ai cittadini».