Tremonti attacca: «L'agenda del prof?Quella delle pompe funebri»

Loha dichiarato Giulio Tremonti, leader di «Lista Lavoro e Libertà» e ieri ospite di «24 Mattino» su Radio 24. «Il rigore è fondamentale - ha aggiunto Tremonti - l'ho fatto anche io e sono stato indicato da Monti come l'uomo del rigore, però mi accusavano che mancasse la crescita. Ma la crescita non si fa per decreto legge, poi pensare che la crescita dipenda dal governo è una visione infantile e devo dire tragicamente sbagliata perché la crescita dipende da tanti fattori: l'ordinamento giuridico, il sistema sindacale, il clima complessivo. Detto questo non mi pare che Monti sia un fenomeno sulla crescita. Nessuno dei provvedimenti che ha fatto ha portato alla crescita, ma tutti alla recessione». Tremonti ha giudicato inaccettabile la presenza alla riunione del Ppe di Monti: «Non è mai successo nella storia europea un atto di questo tipo, cioè un'azione di ingerenza nella sovranità, nella dignità nazionale di un Paese, fatto in questo modo. Non è solo il Partito Popolare Europeo, ma anche tutte le grandi banche del mondo, perfino il primo ministro dell'Albania ci invita a votare in un certo modo. L'Europa non può essere usata in questi termini: è assolutamente inaccettabile e spero che gli italiani lo capiscano». Ancora più netta la posizione dell'ex ministro dell'Economia su Silvio Berlusconi: «In quattro giorni ha indicato nel governo tecnico e in Monti il male assoluto e poi il bene assoluto, quindi è difficile un po' da capire. In Europa ci si deve stare, ma ci si deve stare a testa alta, facendo valere i nostri interessi, come fanno tutti gli altri. Se l'Italia avesse avuto le banche a rischio, i tedeschi secondo lei pagavano il rischio delle banche italiane o ci mandavano a quel paese?». Secondo Tremonti c'è un interesse preciso sull'Italia da parte dell'Europa: «Il nostro paese viene usato come un bancomat per coprire i vuoti di bilancio fatti tra banche e Stati della Germania, della Francia, dell'Olanda, dei Paesi del nord. I Paesi molto più in crisi di noi, la Spagna, la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo hanno delle posizioni di debito che sono a rischio per chi è in credito, perché tutto è collegato. Il meccanismo per tappare quel buco viene configurato come "salva Stati", e allora uno dice "c'è un meccanismo salva Stati che serve per salvare i greci, gli spagnoli, quei popoli e quei Paesi". Ma in realtà è solo un salva banche, ma le banche tedesche e francesi che gli han dato i soldi. La Germania e la Francia hanno un buco devastante e più grande del nostro, non vedo perché noi dovremmo pagare per il loro buco di bilancio. La ragione per cui vogliono questa politica è questa e tra l'altro hanno tutti un enorme interesse a condizionarci». Tremonti poi ha attaccato l'Imu, «una tassa realmente iniqua, soprattutto sulla prima casa. Le altre tasse si possono anche modificare, per esempio l'Iva, si hanno dei margini. L'Imu invece è spietata perché non puoi farci niente, e se non hai i soldi vai davvero in enorme difficoltà. L'Imu è una follia».hiedo scusa se parlerò in In serata Tremonti è stato a Napoli per presentare la sua lista e non ha risparmiato qualche altra punzecchiatura: «Chiedo scusa se parlo in italiano, la prossima volta che ci incontreremo parleremo tutti in tedesco».