Via alle primarie del MoVimento: 1.400 candidati

Rigorosamenteonline, le votazioni sono «chiuse» ai soli sostenitori iscritti al Movimento entro lo scorso settembre, e «vigilate» da Beppe Grillo che avverte: «Chi cercherà di pilotare il voto con assemblee o comitati - scrive sul suo blog - sarà diffidato e escluso dalle votazioni». Così tra «istruzioni per il voto» e problemi di accesso al sito per le «Parlamentarie» (dovuti all'alto numero di connessioni), il M5S prova a dare il via alla «scalata al palazzo»: i candidati sono 1.400. «Sono le prime primarie della storia fatte online», scrivono con entusiasmo i grillini nei forum. È comunque un giorno storico per il M5S. Anche se a rovinare la festa arrivano gli attacchi degli «ex»: le «20 domande sulle regole» del dissidente Valentino Tavolazzi e la denuncia dell'altra «ribelle» Federica Salsi per minacce di morte e insulti ricevuti sul web dopo le critiche a Grillo. Il primo esprime perplessità sulla trasparenza del voto online, non nascondendo sospetti di brogli (pur senza mai citarli espressamente). La seconda, invece, si è rivolta ai carabinieri dopo alcune frasi minacciose postatele sul suo profilo facebook.