Camera, Casini rinuncia ai benefit

Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha scritto una lettera al presidente della Camera Fini annunciando di rinunciare da subito a tutti i benefit previsti per gli ex presidenti della Camera. La decisione di Casini arriva dopo la riunione di ieri dell'ufficio di presidenza che ha ridotto a 10 anni dalla fine del mandato i benefit, finora a vita. Diversa la posizione di Luciano Violante. "Non ho mai partecipato a fiere dell'ipocrisia e non intendo farlo neanche questa volta - ha dichiarato Violante -  Né intendo compiere esisbizionismi. Se non interverranno diverse decisioni della Camera dei Deputati, deciderò alla fine della legislatura in corso, dopo avere informato i miei collaboratori".   La lettera di Casini a Fini: rinuncio ai benefit "Illustre Presidente - scrive Casini - ho avuto il privilegio di guidare la Camera dei deputati dal 2001 al 2006 e ritengo di averla servita con onestà ed equilibrio, come da più parti mi è stato riconosciuto. Ho preso atto delle decisioni assunte ieri, a maggioranza, dall'Ufficio di Presidenza in relazione allo status degli ex Presidenti. Ringrazio Lei ed i colleghi ma Le comunico che non intendo avvalermi della delibera e rinuncio, con effetto immediato, ad ogni attribuzione e benefit connessi a questo status". Fausto Bertinotti, invece, si "atterrà, come sempre, a quello che ha deciso l'Istituzione". E' quanto fanno sapere i più stretti collaboratori dell'ex segretario di Rifondazione comunista.