Centrella (Ugl):senza coperture no a modifiche sul lavoro

GiovanniCentrella, segretario nazionale, è però deciso a dare battaglia. «Senza l'adeguata copertura economica non appoggeremo le modifiche». La Fiom-Cgil è scesa in piazza a Roma. Un corteo al quale hanno partecipato oltre cinquantamila tute blu. Qual è la sua opinione? «Ogni sindacato ha il diritto di manifestare come crede. Per questo motivo rispetto il lavoro e le iniziative di tutti i miei colleghi ma sono convinto che ormai, per il bene comune, si sia giunti ad un momento nel quale è indispensabile riunirsi tutti intorno ad un tavolo. Il lavoro del sindacato deve essere rispettato dentro e fuori la Fiat». Il ministro del Welfare Elsa Fornero ha convocato per lunedì prossimo sindacati ed imprenditori. L'obiettivo è proseguire la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro. Con quali proposte ed aspettative l'Ugl si presenta all'appuntamento tra le parti sociali? «La nostra speranza è che il ministro dichiari di aver trovato la necessaria copertura economica per far partire la riforma del lavoro. Se così non fosse proporremo di non effettuare modifiche se non nelle tipologie contrattuali. Senza le adeguate risorse economiche si rischia solo di peggiorare la situazione». Riforma del lavoro. Da dove partire e quali sono le proposte dell'Ugl? «La nostra ferma convinzione che la prima azione da intraprendere riguardi la riforma fiscale. Solamente detassando le buste paga di operai, impiegati e pensionati si può pensare di rilanciare l'economia. Maggiori disponibilità economiche si traducono in aumenti di acquisti. Quindi anche la produzione subirebbe un'impennata che porterebbe vantaggio sia ai lavoratori sia alle imprese». Ci sono appena state le votazioni per l'elezione delle Rsu, le Rappresentative Sindacali Unitarie in tutti i comparti del pubblico impiego. Quali risultati ha raggiunto il suo sindacato? «Questa volta, oltre ad aver confermato la rappresentatività alla presidenza del consiglio dei ministri l'Ugl ha ottenuto anche la rappresentatività confederale. Un risultato che attendevamo da tempo».