Lusi, l'inchiesta s'allarga ad altri fondi

Il senatore Pd Luigi Lusi sta per chiudere la sua vicenda giudiziaria con un patteggiamento. La procura di Roma ha invece dato un'accelerazione all'inchiesta che ha fatto finire sul registro degli indagati l'ex tesoriere della Margherita. E proprio il partito confluito nel Pd sta per essere travolto da un fiume di accertamenti da parte della Guardia di Finanza. Il motivo? I magistrati romano vogliono capire come sia stato possibile che Lusi sia riuscito a sottrarre dalle casse della Margherita 13 milioni di euro senza che nessuno se ne accorgesse. E così il procuratore aggiunto Alberto Caperna ha disposto verifiche su tutti i documenti contabili della Margherita per capire se ci sono state altre appropriazioni illecite di fondi sotto forma di rimborsi elettorali o se invece quello di Lusi sia stato un caso isolato. All'esame dei pm anche l'ipotesi che l'ex tesoriere si sia appropriato di somme di denaro confidando sull'omertà di colleghi che avrebbero potuto, in qualche modo, eventualmente «ricattare». Insomma, che qualcuno abbia taciuto su quello che stava illecitamente compiendo Lusi. Per accertare anche quest'aspetto penale, saranno convocati in procura, come persone informate sui fatti, diversi parlamentari, tra i quali Renzo Lusetti ed Enzo Carra e tutti coloro che hanno firmato il ricorso al Tribunale civile di Roma per impugnare la validità dei rendiconti riguardanti il periodo 2009-2010. «Decidemmo di di fare causa perché nessun rendiconto poteva essere approvato dal momento che è l'Assemblea federale, per espressa disposizione statutaria, a doverlo fare e noi che ne facciamo parte non siamo mai stati convocati», ha spiegato il deputato Udc Enzo Carra. Sul nuovo filone d'inchiesta è intervenuto anche il difensore dell'ex leader della Margherita Francesco Rutelli, l'avvocato Titta Madia. «Da parte del mio cliente c'è il desiderio che si faccia subito chiarezza sulla vicenda e ci sarà la massima collaborazione. Allo stesso tempo abbiamo l'intento di recuperare il patrimonio finanziario della Margherita depauperato da Lusi». Intanto il leader Udc Casini e il segretario Pd Bersani chiedono che si metta in calendario una legge sui partiti per rispondere con nuove regole ai casi di ladrocinio.