Meno debito e più entrate ma l'Italia va peggio degli altri

Anovembre si attesta a 1.905,012 miliardi, dai 1.909 di ottobre. Il dato è stato diffuso dalla Banca d'Italia che riferisce anche i dati sulle entrate del periodo gennaio-novembre 2011: 330,592 miliardi di euro in aumento dell'1,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per il Dipartimento delle Finanze, che misura le entrate per competenza e non per cassa come invece fa Palazzo Koch, le entrate dei primi undici mesi dello scorso anno sono state pari a 364,388 miliardi di euro, in calo dello 0,4%. Questo nonostante il calo della percentuale dell'acconto di novembre deciso dal governo, che ha fatto flettere gli incassi del penultimo mese dell'anno. Il gettito fiscale negli ultimi undici mesi ha registrato una flessione sensibile se si confronta il risultato con quello dei primi 10 mesi in cui il gettito era cresciuto del 2,1% per cassa e dell'1,5% per competenza, sia se si guarda i principali Paesi europei. L'Italia si colloca all'ultimo posto di sette Paesi per aumento delle entrate. Va meglio anche la Spagna dove nei primi undici mesi il gettito di competenza è aumentato di mezzo punto percentuale pieno. Il risultato migliore si ha in Germania dove le entrate di gennaio-novembre sono aumentate dell'8,5%. Sul dato italiano pesa un mese di novembre negativo (entrate -5,1% secondo il ministero dell'Economia e -7,4% secondo i dati del Bollettino della Banca d'Italia), nel quale «ha inciso, in particolare, la diminuzione di 17 punti percentuali - spiegano dal Dipartimento delle Finanze - dell'acconto Irpef 2011». «Nel complesso i risultati del gettito del periodo gennaio-novembre 2011 confermano la tenuta delle entrate tributarie», è infatti il commento ai dati arrivato da Via XX Settembre. Spulciando le tabelle spicca il risultato positivo di due voci che si confermano decisive per le casse dello Stato, ovvero la lotta all'evasione e i giochi. Entrambi contribuiscono alle casse dello Stato con una crescita del gettito a due cifre. Gli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo, nel periodo gennaio-novembre 2011, hanno visto un incremento del 18,3% (+858 milioni di euro), rispetto al corrispondente periodo del 2010. Un risultato ottenuto attraverso le operazioni condotte dall'Agenzia delle Entrate che ha sferrato un duro attacco agli evasori con controlli capillari e a tappeto. Per quanto riguarda invece i giochi, segnano una crescita complessiva, rispetto al corrispondente periodo del 2010, del 10,6% (+1.200 milioni di euro). La voce più rilevante in questo settore è quella del lotto che garantisce proventi in crescita sostenuta (+31,8% pari a un incrementio di 1.504 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+6,4% pari a +209 milioni ).