Si fermano i negoziati sul debito pubblico di Atene

Unabattuta d'arresto improvvisa e inaspettata che, secondo alcuni esperti, potrebbe mettere la Grecia a rischio default. Da Parigi l'Iif ha annunciato che «sfortunatamente, nonostante gli sforzi della leadership greca», la proposta elaborata dal comitato di creditori e investitori privati «con una riduzione nominale senza precedenti del 50% dei bond sovrani greci» da loro detenuti, «non ha prodotto una risposta costruttiva e coerente da entrambe le parti». In queste circostanze, prosegue l'Iif, «le discussioni con la Grecia sono messe in pausa per una riflessione sui benefici di un approccio volontario». Subito dopo l'annuncio, però, la Tv privata Skay ha annunciato che mercoledì prossimo, il 18 gennaio, è in calendario ad Atene un nuovo incontro tra Dallara ed il premier greco Lucas Papademos, con il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos. Difficile capire cosa sia andato storto nell'incontro di ieri pomeriggio che molti consideravano «decisivo», ma l'impressione è che il problema alla base della sospensione dei colloqui sia un disaccordo sui tassi. L'Iif, da parte sua, insiste su un tasso medio del 5% nel momento in cui la parte greca non è disposta ad andare oltre il 4%. Mentre da Berlino sembra sia stato proposto un tasso addirittura inferiore al 3%. Motivo per il quale, scrive il quotidiano online Kathimerini il governo greco «starebbe vagliando l'ipotesi di avviare un'azione legale collettiva», ipotesi subito smentita dal portavoce dell'esecutivo Pantelis Kapsis. La sospensione delle trattative è arrivata tanto più a sorpresa in quanto, proprio giovedì, al termine del primo colloquio con Dallara, Venizelos aveva espresso la propria soddisfazione perché, aveva affermato, «le trattative sono in dirittura d'arrivo» e si era detto «ottimista» circa il loro esito. Molto più cauto, invece, si era dimostrato Dallara il quale, sempre giovedì, aveva reso noto che restavano «ancora irrisolti alcuni punti chiave» nel negoziato per chiudere l'accordo sullo swap del debito greco con i creditori privati su base volontaria ed aveva concluso affermando che il tempo stringeva.