Lega perplessa su Cosentino

Ildibattito sulla domanda di custodia cautelare non è ancora terminato: non hanno sciolto la riserva i due membri della Lega, Luca Paolini e Fulvio Follegot, e il radicale Maurizio Turco. Il loro voto è decisivo visto che le posizioni degli altri gruppi sono già delineate da tempo: contro l'arresto - e quindi a favore della relazione di Maurizio Paniz (Pdl) che ritiene ci sia nei confronti di Cosentino "fumus persecutionis" - si esprimeranno i sette componenti del Pdl in Giunta, Mario Pepe e il deputato di Popolo e Territorio Vincenzo D'Anna. A favore invece i quattro deputati del Pd, i due di Fli, i due Udc e Federico Palomba (Idv). Fin qui c'è una situazione di parità quindi. Ieri Paolini, nel corso del dibattito in Giunta, ha fatto sapere che per dichiarare il voto del suo gruppo «necessita di ulteriore tempo di approfondimento». Tuttavia ha constatato che l'esame della richiesta di arresto arrivata dai pm di Napoli «costituisce una sorta di bis in idem sostanziale giacché già una volta la Camera si è pronunciata sull'arresto di Cosentino», respingendo la richiesta nel dicembre del 2009. Il leghista si dice «perplesso» da alcune accuse mosse nei confronti del deputato Pdl che, secondo le indagini della Procura di Napoli, ha effettuato una mediazione con Unicredit per consentire il finanziamento alla Vian, società dietro alla quale c'erano i casalesi.