L'Abi apre sui conti per pensioni minime

Le banche aprono sui costi delle commissioni e annunciano una disponibilità «a ragionare su un conto corrente a zero spese per i pensionati al minimo» e «sui costi delle carte di credito alla luce delle misure del Governo». È il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, ad annunciare le possibili novità, sottolineando però che non ci può essere la disponibilità in generale a dare gratuitamente servizi che alle imprese bancarie costano. Sempre sul fronte delle imprese arriva l'appello di Confindustria che auspica che «il decreto venga approvato rapidamente, senza stravolgimenti. Siamo consapevoli - dicono gli industriali - che la manovra contiene sacrifici rilevanti per tante persone ma non ha alternative e consente di dare una speranza di ripresa all'economia, all'occupazione, ai giovani e alle donne del nostro Paese». Intanto si preannuncia una serata di lavoro serrato per la manovra. Il premier Mario Monti incontrerà alle 20, a Palazzo Chigi, i sindacati, mentre, quasi in contemporanea, alle 20.30 cominceranno le votazioni degli emendamenti alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera. A Montecitorio si sta lavorando ancora in queste ore al pacchetto di modifiche. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, sta incontrando i rappresentanti della maggioranza e i relatori, Maurizio Leo del Pdl e Pier Paolo Baretta del Pd, per verificare fino a che punto il decreto possa essere modificato. Le priorità restano l'alleggerimento della tassazione sulla prima casa, e quindi modifiche alla nuova Imu-Ici, e l'ampliamento della platea dei pensionati da salvare dal blocco delle indicizzazioni. Il problema fondamentale resta quello delle coperture. I margini si confermano strettissimi. «I saldi - ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero - devono restare. Se all'interno di questo ci sono spazi per ampliare la platea di coloro che potranno avere una sorta di indennizzo per l'inflazione che ci sarà, oppure per rimodulare questa nuova imposta per la casa, saremmo felici, però bisogna trovare altri soldi». Sulla questione degli stipendi dei parlamentari, che nella manovra è trattata da una misura che sarà emendata, arriva l'assicurazione dei presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Reato Schifani, che verranno recepite subito le indicazioni che arriveranno dalla Commissione guidata dal presidente dell'Istat Enrico Giovannini.