Un quarto dei sieropositivi non sa di essere infetto

Ilnumero di sieropositivi viventi è molto più elevato rispetto al passato ma questo per effetto della maggiore sopravvivenza legata a terapie più efficaci. Queste le stime dell'Istituto Superiore di Sanità, illustrate in occasione della presentazione del dossier 'Modelli terapeutici e Hiv: più qualità della vita, meno tossicità, meno spesa'. "In un contesto pubblico all'interno del quale la razionalizzazione della spesa diviene sempre più l'imperativo dominante - dice il direttore del Crems, Davide Croce - è importante concentrare gli sforzi al fine di valutare nuove tecnologie e nuove alternative che siano di sicura efficacia ma al tempo stesso che non generino un eccessivo consumo delle risorse del sistema". Per Emanuela Foglia, ricercatrice Crems, "il risultato più importante è che attraverso le sperimentazioni su regimi monoterapici si garantisce l'ampliamento della gamma di terapie a disposizione, garantendo un risparmio consistente al sistema nel suo complesso. La ricerca ha stimato come i vantaggi di natura economica all'inserimento di tale alternativa possono aggirarsi tra i 10 milioni e i 22,6 milioni di euro, con un risparmio tra il 4 e l'8%".