Tutti i listini europei giù, domina il pessimismo

Alcunidati macro americani, a sorpresa migliori delle attese degli analisti, hanno però impedito che fosse una debacle. Francoforte, che in seduta è arrivata a cedere oltre il 3%, ha chiuso in calo del 2,44%. Hanno pesato i rapporti sulla produzione cinese e i dati sulle vendite al dettaglio tedesche, nuovi segnali dell'economia che rallenta. Intanto il dollaro si apprezza sull'euro. Per la prima volta in due anni gli americani vedono i loro stipendi calare e il Dow Jones riflette i timori per la crisi perdendo lo 0,56% a 11.091,35 punti. Il pessimismo non viene dissipato. L'indice Ftse 100 a Londra cede l'1,32%, il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno l'1,51%. In forte calo anche l'Ftse Mib che perde l'1,39%. Seduta in rialzo per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla scadenza decennale, dopo avere avere aperto a 357 punti base e avere toccato un massimo a 372 si è attestata nel finale a 365 punti base.