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IlFtse Mib l'indice ha così lasciato sul terreno il 3,89% a 13.474 punti e il Ftse All Share il 3,62% a 14.373 punti. Il conto pagato dai risparmiatori è stato salato: 12 miliardi di capitalizzazione sono andati in fumo. È un terremoto per i bancari che più di altri titoli stanno soffrendo il terremoto sui mercati. La maglia nera è stata Unicredit (-10,91% a 0,68%) che è finita su livelli che non toccava da due anni e mezzo. A seguire Intesa SanPaolo (-9,54%). Dopo le due big Ubi Banca (-4,18%), Mediobanca (-3,72%), Banco Popolare (-3,05%), Bpm (-1,95%) e Mps (-1,63%). In un listino a direzione unica le vendite hanno piegato anche Fondiaria-Sai (-8,01%), Telecom (-5,35%), Mediaset (-4,75%), così come Exor (-3,74%), Fiat (-2,97%). Mentre le Industrial contengono le perdite a -1,5%. Nel paniere principale in positivo la Stm (+0,48%), mentre Bulgari ha chiuso sulla parità (+0,08%). Leggermente cedente Luxottica (-0,41%). Sull'All Share balzo della Ss Lazio (+5,87%9 dopo la buona prova in campionato con il Milan.