Montezemolo: meglio la patrimoniale sui ricchi

"Il decreto andava fatto, urgentemente.  Ma non è all'altezza dell'emergenza in cui si trova il Paese. Abbiamo rischiato seriamente di entrare nel circolo vizioso greco". Ad affermarlo in un'intervista al Corriere della Sera è Luca Cordero di Montezemolo, il presidente di ItaliaFutura, che aggiunge: "Adesso è il momento di uscire dall'emergenza. Di ricostruire questo Paese. Di smetterla con il vizio antico della classe politica di rimuovere i fatti, anche la memoria di come si è arrivati a questo punto drammatico, pur di rimanere in sella. Non abbiamo mai sentito pronunciare da un politico una sola frase di assunzione di responsabilità". Sarebbe stato "meglio varare un'imposta una tantum sui patrimoni superiori ai 5 o ai 10 milioni di euro, andando a colpire in questo modo anche gli evasori", dice Luca Cordero di Montezemolo definendo le scelte del governo contro l'emergenza "deboli". "Stanno asserragliati in due chilometri quadrati nel centro di Roma, rinchiusi nei Palazzi della politica e non si rendono conto di quello che il Paese reale sta attraversando...". Alla domanda se scende o non scende in politica, Montezemolo allarga il campo: "Non è questo il punto, adesso. Adesso è il momento di uscire dall'emergenza.  Di ricostruire questo Paese. Di smetterla con il vizio antico della classe politica di rimuovere i fatti, anche la memoria di come si è arrivati a questo punto drammatico, pur di rimanere in sella. Non abbiamo mai sentito pronunciare da un politico una sola frase di assunzione di responsabilità". Montezemolo spiega che il prelievo sui redditi oltre i 90 mila euro è "uno scandalo puro e semplice" anche perché colpisce "chi vive di stipendio e paga quasi il 50% di tasse" vedendo persone "intorno a sé che guadagnano molto di più pagando poco o nulla". "Mi sembra positivo - aggiunge - l'innalzamento a 65 anni per le donne ma e' stato un errore gravissimo non toccare le pensioni di anzianita'". Secondo Montezemolo, il governo avrebbe potuto "vendere o dismettere e, se non fosse stato sufficiente, avere un vero contributo di solidarieta' da chi se lo puo' permettere": una cosa e' "chiedere un contributo di solidarieta' a me o a Berlusconi, una cosa e' colpire un dirigente con famiglia a carico".