Chiamatelo «contributo di solidarietà», chiamatelo «patrimoniale».

Lavoratoridipendenti e autonomi dovranno dare il loro contributo sottoforma di una nuova tassa. Per i primi è previsto un prelievo del 5% per la parte del reddito eccedente i 90 mila euro e del 10% per la parte eccedente i 150 mila euro. Per i secondi l'addizionale scatta invece a partire dall'aliquota del 41% che si applica ai redditi superiori a 55 mila euro. La misura, al momento sperimentale, potrebbe diventare permanente. «Un prelievo di solidarietà per i redditi un po' più elevati che allinea quanto fatto nel settore del pubblico impiego», ha chiarito Tremonti. Ma l'impressione è di trovarsi davanti ad un «tradimento» dello spirito che si concretizzava nello storico slogan di Forza Italia: meno tasse per tutti. Da segnalare anche un aumento al 20% della tassazione su tutte le rendite finanziarie, esclusi gli interessi dei titoli di stato che restano al 12,5%.