Papa non voterà più in Aula Prevale l'esigenza di custodia

Accertamentibancari sui conti di Tiziana Rodà, la moglie di Alfonso Papa, il parlamentare arrestato mercoledì sera da cui risulta che ha avuto incarichi da Eni ed Enel per un ammontare di più di due milioni di euro. Verifiche contabili negli alberghi frequentati dall'onorevole, per capire chi abbia pagato i conti e in cambio di che cosa. Un'informativa sui file «rubati» a un avvocato romano e inviati alle caselle di posta di Google. La Procura punta a includere il reato di associazione per delinquere tra quelli per i quali è stata concessa la misura cautelare nei confronti di Alfonso Papa, Luigi Bisignani ed Enrico La Monica e cala nuovi assi. Intanto, il gip del Tribunale di Napoli, Luigi Giordano, ha respinto ieri la richiesta presentata da Papa di poter prendere parte alle prossime votazioni in programma alla Camera, esercitando così i propri diritti di deputato. Il giudice, infatti, ha ritenuto che, in base all'articolo 68 della Costituzione, i vincoli imposti dalla misura cautelare sono prevalenti rispetto alle prerogative dei parlamentari. Ieri mattina sono stati depositati nuovi atti al Tribunale del Riesame, dove si è discusso l'appello dei pm contro la decisione del gip che non aveva ritenuto sussistenti gli elementi per contestare il reato associativo. A decidere (probabilmente entro la prima settimana di agosto) saranno i giudici di un altro collegio rispetto a quelli che la scorsa settimana avevano respinto la richiesta di annullamento della misura nei confronti dei tre indagati; di conseguenza, la Procura ha messo a loro disposizione anche i documenti depositati nei giorni scorsi all'altro collegio. Particolare importanza viene data dagli inquirenti all'informativa sui file inviati in America (e ottenuti grazie a mail "trappola" che consente di acquisire tutte le informazioni di una casella postale), per ottenere i quali è stata inviata una rogatoria internazionale: dimostrerebbero infatti che più persone si erano attivate per entrare in possesso di informazioni riservate da usare per pressioni e ricatti. Il verbale del costruttore Carducci, che dichiara di temere Alfonso Papa, dimostrerebbe invece il potere acquisito dal parlamentare, che oggi si sottoporrà all'interrogatorio di garanzia nel carcere di Poggioreale. Dalla contabilità degli alberghi, invece, emergerebbe che a pagare il conto erano altre persone, in particolare imprenditori che in cambio avrebbero ottenuto appalti. Importanza, infine, viene attribuita dagli inquirenti all'analisi dei conti bancari di Tiziana Rodà, moglie del parlamentare arrestato. Vi figurano infatti cospicui accrediti da parte di Eni ed Enel per incarichi professionali, distribuiti - sottolinea la difesa - nell'arco di molti anni e ottenuti dalla Rodà (che è avvocato) senza l'intervento del marito. Incarichi consistiti nel recupero di crediti vantati dai due enti. Depositati anche documenti sulle somme versate dall'Eni a Ludmila Spornyk, la donna ucraina con la quale Papa conviveva in una villa dell'Olgiata (perquisizioni all'Eni erano state fatte nei giorni scorsi).