Lontani da noi elettori «Sono completamente d'accordo con voi per questa iniziativa, non possiamo seguitare a mantenere una classe politica sempre più lontana e disinteressata dai propri elettori e dai loro problemi.

Nonse ne può più. Lei vuole mandar via solo le Province ? E Senato e Camera dei deputati ? Le sembrano pochi circa 1.000 (dico mille), tra senatori e deputati? Una delle camere è superflua. Questi signori ci stanno portando alla rovina» Dino Vellucci Solo sotterfugi «Sono completamente d'accordo, così come abolire ogni legge sotterfugio che alimenta la casta ad iniziare dal pseudo rimborso elettorale che a tutto serve tranne che a rimborsare le sole spese reali. Non dimentichiamoci della legge "Mosca" che ha permesso il pensionamento, a nostre spese, di tutti i "politicanti" della Dc al Pci, circa 40.000 nullafacenti» Francesco Medaglia Le regole le facciamo noi «È indispensabile anche dimezzare il numero dei parlamentari, che devono essere scelti esclusivamente dai cittadini; togliere i senatori a vita; abolire i privilegi; stabilire per i parlamentari massimo due legislature: Poi a casa al loro lavoro, per il quale percepiranno la pensione. Non deve esistere la professione di politico. In fondo siamo noi cittadini i datori di lavoro dei politici e tocca a noi sceglierli e stabilire le regole» Franca Capobianchi Via almeno una parte «Aboliamole, se non tutte almeno quelle che hanno meno abitanti di un rione di una grande città» Vittorio Mazzanti E D'Alema le difende «Via quanto prima non solo le Province ma anche personaggi come Massimo D'Alema il quale in televisione ha la spudoratezza di affermare che le Province non si possono abolire perché poi non sarebbe più possibile "riparare i tetti delle scuole". Vergogna!» Carlo Fiorini Dritti nel burrone «È l'unica cosa per incominciare a fare sul serio. Abolire le Province perché non servono a niente di importante e costano tanto. Ma come fanno a non accorgersi di andare dritti dritti nel burrone?» Amedeo Promesse disattese «Era una delle prime promesse di questo governo, che io ho votato, ma che purtroppo è stata disattesa. Grande battaglia, complimenti a voi de Il Tempo!» Vincenzo Papa