Alfano: "Pubblicare intercettazioni irrilevanti è reato"

"Le intercettazioni si devono fare, rappresentano un servizio giusto perchè aiutano a scoprire i criminali" dice il ministro della Giustizia Alfano, "Ma quelle non penalmente rilevanti non devono essere pubblicate perchè la pubblicazione delle intercettazioni penalmente irrilevanti, oltre ad essere sbagliata moralmente, è anche un reato da perseguire. Sono già in vigore dei divieti precisi di pubblicazione". Così il Guardasigilli rispondendo ai cronisti nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, in relazione alle intercettazioni sull'inchiesta napoletana sulla P4 pubblicate in questi giorni. "Le persone estranee le cui intercettazioni sono pubblicate infatti subiscono un torto che poi nessuno può riparare" ha aggiunto il ministro. Alla domanda se fosse realistica l'ipotesi di ripescare il ddl Mastella sulle intercettazioni, così da superare l'impasse in proposito degli ultimi anni, Alfano risponde: "Noi abbiamo scritto un percorso tre anni fa e non intendiamo fare un decreto legge nè orientare la prua in una direzione diversa".