Scontro Pisapia-Moratti tra aggressioni e multe

Il giorno dopo le aggressioni a simpatizzanti di entrambe le parti il candidato del centrosinistra Pisapia invita i suoi alla calma e a "porgere l'altra guancia", e sull'aggressione alla militante del Pdl dice 'non è stato uno dei miei. Ma La Russa dice: "E' falso". La Moratti torna sull'ipotesi di una sanatoria per le multe e dice "E' allo studio", poi ribadisce l'intenzione di abolire l'Ecopass e rendere gratuita la sosta per i residenti, con copertura finanziaria nel bilancio del Comune e senza aggravi fiscali per i cittadini. Pisapia rilancia: "L'Ecopass sarà eliminato perché è stato un provvedimento sbagliato, e sulla sanatoria per le multe afferma: "Se va a favore dei cittadini e non incide pesantemente sulle casse del Comune è un impegno che posso prendere". PISAPIA "La giornata di ieri è stata molto tesa e questo mi dispiace. Farò di tutto perchè non avvenga più". Così il candidato sindaco di Milano del centrosinistra, Giuliano Pisapia, in un post su Facebook nel quale spiega che ai suoi sostenitori ha detto "addirittura di porgere l'altra guancia qualora fossero provocati o ci fosse addirittura violenza nei loro confronti". Pisapia ne ha parlato, a margine di un incontro con i consiglieri comunali e i consiglieri di zona eletti, rispondendo a una domanda sulla giornata di ieri in cui ci sono stati scambi di accuse di aggressioni fra centrodestra e centrosinistra: "Sono successi incidenti sgradevoli - ha sottolineato l'avvocato -. Due dei miei sostenitori sono stati aggrediti e hanno presentato denuncia facendo nomi e cognomi. Sta indagando l'autorità giudiziaria". Secondo Pisapia "ci sono delle responsabilità ben precise di cui si avrà certezza in tempi molto brevi. Per quanto riguarda la signora Rizzi assolutamente escludo che un mio sostenitore l'abbia malmenata o spintonata. In ogni caso le auguro pronta guarigione". Per Pisapia "bisogna far cessare questa tensione eliminando la possibilità che ci siano episodi di violenza. Io farò di tutto perché questo avvenga. L'ho fatto fino ad adesso. Ho cercato di tenere la campagna elettorale a livello del confronto e della serietà degli impegni. Non ho usato insulti, menzogne nè accenti o modalità di dialogo non utile: c'è un dialogo violento che demonizza l'avversario. Semplicemente mi sono fermato a parlare con i milanesi dei tanti problemi irrisolti".