Telecomandato l'ordigno di Marrakesh

NelPaese non esiste una vera e propria cellula attiva di al-Qaeda nel Maghreb islamico, il gruppo che imperversa in gran parte dei paesi della regione, dall'Algeria alla Mauritania, al Mali. La formazione ritenuta più pericolosa si chiama Fatah al-Andalus. Esiste poi il gruppo degli al-Murabitun, sigla diffusa soprattutto all'estero e attiva in Spagna e in Germania tra la rete di immigrati maghrebini. Un'altra sigla è quella di Sirat al-Mustaqim che ha rivendicato gli attentati di Casablanca del 2003 (40 morti). Ma per la strage di Marrakesh si punta il dito contro la corrente salafita jihadista attiva nel Paese. In particolare, sotto controllo 160 salafiti, scarceratii l 16 aprile scorso, tra i quali l'italiano Aboul Kassem Britel.