La stabilità dell'Europa garanzia anti crisi per il Mediterraneo

Giuntonel pomeriggio all'aeroporto Ben Gurion, Tremonti ha partecipato subito a un faccia a faccia su questi temi con il governatore della Banca d'Israele, l'influente economista israelo-americano Stanley Fisher, e più tardi ha avuto un incontro con il ministro Yuval Steinitz, suo omologo israeliano. Tremonti ha poi concluso una delle session-clou della conferenza di Herzliya con un intervento intitolato «Le molteplici sfide della governance economica globale: commercio e aspetti monetari». «La stabilità in Europa è un bene per tutti», ha detto il Ministro dell'Economia italiano. Tremonti ha precisato di essere «qui come politico europeo e vorrei fare il punto sull'Europa, a che punto siamo arrivati, dove andiamo e che effetti ha prodotto la crisi, che sono effetti negativi ma anche positivi, di spinta». Secondo il Ministro, «un'Europa stabile è un bene per noi, ma è un bene per tutta la regione, mediterranea inclusa. Penso - ha aggiunto - che la politica europea, se va verso la stabilità, è un bene per tutti». Il panel cui partecipa il Ministro italiano è tradizionalmente quello di maggior rilievo e nelle passate edizioni gli ospiti internazionali sono stati Bill Clinton, Dominique Strauss-Kahn, Condoleeza Rice e Nicolas Sarkozy.