La grande fuga di notizie Online i dossier Wikileaks

NEW YORK TIMES "Diplomatici americani riportano nel 2009 come i loro contatti italiani descrivano il rapporto fra Berlusconi e Putin come straordinariamente stretto. Un rapporto fra i due che include anche 'generosi regali', lucrosi contratti nel campo energetico e un oscuro intermediario italiano che parla russo". E' quanto si legge nelle prime anticipazioni dei documenti riservati di Wikileaks riportate sul sito del New York Times dove si legge ancora che di rado il leader libico Gheddafi si presentava senza la sua «infermiera ucraina», una «voluttuosa bionda». Così i diplomatici americani - secondo il New York Times che riporta i documenti pubblicati da Wikileaks - descrivono il leader libico Muammar Gheddafi che sarebbe stato infastidito da come è stato ricevuto a New York per l'assemblea generale dell'Onu lo scorso anno. LE MONDE  Le prime rivelazioni da Wikileaks pubblicate dal sito on line del francese Le Monde riguardano i rapporti Usa-Iran e in particolare il dossier nucleare. In alcune dichiarazioni raccolte a Parigi da diplomatici che parlano con un iraniano che lavora a Teheran per un'organizzazione internazionale, l'Iran viene descritto come «una totale dittatura». I documenti rivelano anche un tentativo di assassinare, nel gennaio 2010, «un presentatore televisivo irano-americano» che vive a Londra protetto dai servizi inglesi. Un agente iraniano avrebbe «tentato di reclutare in California un killer per assassinarlo». DER SPIEGEL In un dispaccio rivelato dal Der Spiegel si parla di colloqui confidenziali di funzionari Usa con il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed Bin Zayed in cui secondo il principe "una rapida guerra convenzionale con l'Iran sarebbe meglio delle conseguenze a lungo termine di un conflitto nucleare". Secondo il generale americano David Patraeus l'Iran sarebbe per gli Stati Uniti "il migliore strumento di reclutamento", mentre "il numero di alleanze e di accordi per un sostegno militare tra Usa e partner arabi nel Golfo e' considerevolmente aumentato". EL PAIS "I diplomatici degli Stati Uniti hanno ricevuto l'ordine da parte del Dipartimento di Stato Usa di spiare l'Onu". E' quanto scrive El Pais, che pubblica alcuni estratti dei documenti di Wikileaks. "Il Dipartimento di Stato, dallo scorso anno, ha chiesto ai funzionari di 38 ambasciate e missioni diplomatiche documentazione e informazioni sulle Nazioni Unite, incluso il segretario generale" Ban Ki Moon. Secondo quanto pubblica il quotidiano spagnolo, particolari informazioni erano richieste anche alle "rappresentanze diplomatiche di Sudan, Afghanistan, Somalia, Iran e Corea del Nord". "Il personale diplomatico e consolare accreditato all'Onu e nei paesi destinatari di queste istruzioni - scrive El Pais - erano incaricati di eseguire, secondo il dispaccio classificato come segreto, uno spionaggio di carattere "blando".