Ora Emma scarica il suo portavoce

È ancora intricato il rapporto tra Emma Marcegaglia e i media. Infatti, mentre in procura a Napoli sfilano i tre testimoni dell'inchiesta sul presunto dossieraggio de Il Giornale contro la presidente di Confindustria, Panorama rincara la dose e, nel numero in edicola oggi, ricostruisce alcuni scambi telefonici tra un proprio cronista ed il portavoce della Marcegaglia, Rinaldo Arpisella. Argomento: «Un'inchiesta su presunti illeciti nella raccolta di rifiuti in Puglia», con indagini che «riguardavano anche la Cogeam, il consorzio stabile di gestioni ambientali di cui fanno parte al 51% società del gruppo Marcegaglia». E così, Panorama sostiene che Arpisella avrebbe chiesto «che il nome della presidente di Confindustria fosse escluso dall'articolo», e avrebbe aggiunto «che in caso contrario avrebbe revocato la disponibilità per un'intervista già concordata dal settimanale con la Marcegaglia stessa» e «dalla Confindustria sarebbero partiti attacchi contro il Governo». Dure accuse che il settimanale della Mondadori ha voluto "certificare" pubblicando ieri sera sul proprio sito anche l'audio della telefonata in questione. Non si è fatta attendere la replica della Marcegaglia che, dalla Polonia dove si trova per l'inaugurazione di un nuovo stabilimento, si giustifica: «Ogni impresa iscritta a Confindustria può contare sul fatto che i giudizi che esprimo come presidente non sono mai dipesi né mai dipenderanno da quello che i media scrivono o non scrivono su di me. Chiunque ritenga il contrario, sbaglia e non parla a mio nome».   Poi, la leader degli industriali sottolinea di non essere stata «minimamente a conoscenza» del colloquio tra Arpisella e il giornalista di Panorama: «Contenuti e tono di quelle parole non mi appartengono». Argomento questo sul quale anche il portavoce della Marcegaglia ha voluto replicare: «Faccio semplicemente osservare che nel menzionato articolo il nome Marcegaglia è stato puntualmente citato. Così come la programmata intervista è puntualmente uscita su Panorama il 3 settembre 2009». Sul fronte giudiziario Arpisella ieri è stato uno dei tre testimoni sentiti ieri dai pm Piscitelli e Woodcock, assieme a Mauro Crippa, direttore generale Informazione Mediaset e Giancarlo Coccia, direttore dell'area Qualità e ambiente di Confindustria. A quanto si è appreso, Crippa alle domande dei pm ha risposto che nessuno gli ha parlato mai di scherzo a proposito della telefonata che il vicedirettore Nicola Porro fece ad Arpisella sulla presunta campagna di stampa che il Giornale avrebbe avuto intenzione di avviare contro la Marcegaglia. La circostanza del presunto tono scherzoso della telefonata, secondo indiscrezioni, è stata negata dallo stesso Arpisella. È probabile che i pm nei prossimi giorni trasmetteranno gli atti alla procura di Milano per competenza territoriale. Per tale motivo viene escluso un interrogatorio in qualità di testimone del persidente Mediaset Confalonieri.