L'amarezza dei serbi d'Italia

Ilcommento più duro è quello di Grbic, pallavolista di Cuneo: «Queste persone non rappresentano il mio popolo. C'è gente che ha fatto tutti questi km per andare a vedere la partita. Mi vergogno e questa cosa mette in cattiva luce il mio Paese, del quale sono orgoglioso». Duro anche Djordjevic, ex giocatore e coach della Milano del basket: «Abbiamo assistito a una vergogna per tutti noi. Vogliamo rappresentare nel modo migliore la nostra nazione ma poi succedono queste cose». In campo a Marassi c'erano Kuzmanovic e Krasic. «Giocano all'estero e non conoscono quei tifosi. Sono delusi e amareggiati», spiega Naletic, procuratore dello juventino.