Dov'era Gianfry il 10 luglio?

Unatrasferta organizzata in modo discreto e comunque molto breve, si limitano ad aggiungere le fonti. Si tratta di indiscrezioni, sia chiaro. Andando però a cercare nell'archivio dell'agenzia Ansa di quei giorni in effetti si nota che Fini era scomparso dai radar. L'8 luglio l'agenzia riporta due messaggi del presidente della Camera: uno inviato al ministro dell'Interno, Roberto Maroni per congratularsi della cattura del latitante, Cesare Pagano. L'altro inviato al segretario del Psi Riccardo Nencini in occasione dell'apertura del congresso del partito. «Nell'Italia bipolare, deve essere valorizzato il pluralismo culturale e politico, che appartiene alla storia italiana», recitava il saluto scritto dal presidente. Il giorno dopo i giornalisti sono in sciopero per protestare contro il dl Alfano sulle intercettazioni. L'Ansa aderisce e di Fini non si hanno notizie. Sabato 10, ovvero il giorno in cui il presidente si sarebbe trovato nel Principato, l'agenzia lo cita solo in due «lanci»: il primo, delle 15.54 per comunicare che Fini aveva rinunciato al Tridente D'Oro, il riconoscimento destinato alla promozione dell'attività subacquea. «In un messaggio inviato al segretario generale dell'Accademia internazionale di scienze e tecniche subacquee, Franco Capodarte, il presidente della Camera lega la sua decisione alle polemiche che hanno accompagnato l'assegnazione del premio», riporta l'Ansa. Ed è sempre del 10 un altro lancio, forse più interessante della rinuncia al tridente d'oro. Alle 16.02 l'agenzia batte una precisazione di Bruno Vespa ad alcune indiscrezioni uscite sulla sua cena organizzata per festeggiare i 50 anni di professione il giovedì (l'8 luglio) alla quale avevano partecipato tra gli altri Silvio Berlusconi, Pier Ferdinando Casini e Gianni Letta. «Il Presidente della Camera Gianfranco Fini non è stato invitato alla cena alla quale hanno partecipato tra gli altri Silvio Berlusconi e Pier Ferdinando Casini», precisa Vespa, chiarendo di «aver invitato Fini insieme con altre persone ad una cena nei prossimi giorni». «Il presidente della Camera - aggiunge il conduttore di Porta a Porta - ha però risposto di dover declinare l'invito perché impegnato fuori Roma». Diciassette giorni dopo, lo scoop sul Giornale che ha dato inizio al gran casino di Montecarlo.