Scontro alla Pisana, il bilancio rischia di slittare

È scontro sull'assestamento di bilancio alla Regione Lazio. Il rischio è di dover rimandare l'approvazione dopo l'estate. Il Consiglio regionale doveva discuterne ieri ma è stato aggiornato a domani. Il primo a esprimere perplessità è il capogruppo di Sel Luigi Nieri: «Mi pare che attorno a questo assestamento di bilancio ci sia ancora molta confusione. Il presidente del Consiglio ha dato giustamente le 48 ore di tempo - ha proseguito Nieri - però con 48 ore si arriva a venerdì, quando ci sarà la relazione dell'assessore e poi si aprirà il dibattito. Mi sembra di vedere che ci siano le condizioni per non chiudere questo assestamento prima della pausa estiva. Dipenderà anche dalla compattezza dell'opposizione. C'è stata una lunghissima discussione in commissione che non ha prodotto grandi esiti - ha aggiunto - c'era un testo iniziale che andava rivisto in alcuni punti fondamentali della manovra e, dopo aver sfogliato al volo il testo che è arrivato in Aula, non mi pare ci siano grandi modifiche». Il gruppo de La Destra si fa sentire e spiega che «se la minoranza pretende di spostare l'assestamento di bilancio a settembre, compie un grave atto di sabotaggio contro i cittadini del Lazio». Di diverso parere i Verdi. «Dopo aver presentato l'assestamento di bilancio da giorni la maggioranza è paralizzata in scontri che si stanno consumando al suo interno, non ci sono inoltre i tempi tecnici per l'approvazione» dice Angelo Bonelli. Ma è scontro anche sull'iter da seguire. «È probabile che anche il Cal debba dare un parere vincolante sull'assestamento», spiega ancora Nieri. Ma per il presidente Abbruzzese «il parere del Cal sull'assestamento di bilancio non è previsto né dal regolamento né dallo statuto». Spiega Veronica Cappellaro (Pdl): «Il ragionamento fatto dell'ex assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri ha una sua logica. Peccato che se così fosse - prosegue - allora ci troveremmo di fronte ad un evidente problema politico, la cui soluzione sarebbe inevitabilmente quella di procedere con il rinnovo del Cal che, così come previsto dalla legge istitutiva dell'organismo, cessa la sua funzione con l'insediamento del nuovo Consiglio regionale. Pertanto al fine di evitare ciò che è capitato anche in anni passati chiedo che si provveda subito dopo la pausa estiva alla indizione di nuove elezioni anche per il Cal».