Mantovani: Gianfranco deve chiarire

La battaglia politica nel Pdl sul caso dell'appartamento di Montecarlo ereditato da An, passato attraverso due società offshore, e abitato dal fratello della moglie di Gianfranco Fini è al calor bianco. Prima erano solo mugugni, ora la protesta e le richieste di chiarimenti verso l'ex leader di Alleanza nazionale vengono allo scoperto. L'uscita dal gruppo parlamentare dei finiani ha accelerato lo scontro e le due ex anime di An sono ormai ai ferri corti. Il senatore Mario Mantovani, è esplicito: «Nelle ultime settimane, da questo Governo, hanno avuto la dignità di dimettersi ben due Ministri della Repubblica ed altrettanti colleghi sottosegratari di Stato perchè sui principali media nazionali sono apparse notizie circa il loro coinvolgimento in "affari privati" apparentemente discutibili. Parlamentari che hanno scelto di fare "un passo indietro" nonostante in alcuni di questi casi - a tutt'oggi - non sia emerso nessun provvedimento da parte della magistratura". Il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e dirigente nazionale Pdl va al sodo e chiede a Fini di chiarire definitivamente quale sia stato il suo ruolo nella vicenda: "Quanto si legge sui giornali in questi giorni in merito al Presidente Gianfranco Fini, terza carica dello Stato, è davvero allarmante ed auspico che il Presidente Fini possa chiarire con la massima urgenza e in modo inequivocabile la sua posizione sulle questione monegasca perché, se solo fosse vero che in qualità di leader "pro tempore" del partito politico in cui ha militato per anni non abbia impedito la dissipazione di un patrimonio ereditario, destinato a finanziare l'attività politica del suo ex partito, per favorire la realizzazione di affari privati, per di più macchiati da dubbi aspetti fiscali, lo stesso Fini in piena coerenza con i suoi principi morali dovrebbe compiere gesti di alta responsabilita' di fronte al Paese". Insomma, tradotto, il discorso di Mantovani evoca le dimissioni di Fini dalla presidenza della Camera nel caso fosse chiarito una sua responsabilità nella vicenda. Fini non ha mai fornito alcuna sua versione della vicenda che, sia chiaro, non lo riguarda dal punto di vista personale - l'appartamento non è mai stato intestato alla sua persona - ma lo tira in ballo in quanto leader di An ai tempi del lascito e poi della vendita dell'appartamento a Montecarlo. Vendita che, secondo i prezzi di mercato, è di valore decisamente inferiore a quanto avrebbe potuto incassare il partito. Per ora, hanno parlato solo i legali della famiglia Tulliani.