
Per il politologo Gianfranco Pasquino, «rispetto a coloro che si sono opposti in precedenza a Berlusconi, Fini ha il vantaggio di essere un politico.

Quindinon è uno che sparisce se perde. Inoltre ha un secondo vantaggio rispetto a coloro che, perdendo, sono scomparsi: ha 15 anni meno di Berlusconi. Io non sono dell'idea di quelli che dicono che il berlusconismo è finito, però il premier ha un problema generazionale e Fini, quindi, ha automaticamente un vantaggio generazionale. Ma oltre a questi due eventi importanti, io ne trovo un terzo che segnala che è difficile che Fini esca dallo scenario politico. Il Paese ha bisogno di un partito di Destra "non cesaristico"? Certamente sì. Se quella è la prospettiva di Fini, può continuare a viaggiare. In più il presidente della Camera ha il vantaggio di avere una qualche concezione istituzionale e il Paese ha bisogno di una riforma istituzionale. Fini è quello che ha idee sufficientemente formulate. Anche su questo terreno ha molto spazio».
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