Brunetta: le auto blu costano agli italiani 4 miliardi l'anno

Le auto blu costano agli italiani quattro miliardi di euro l'anno. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione e innovazione, Renato Brunetta, illustrando i risultati del secondo monitoraggi sul numero delle auto blu nella pubblica amministrazione. Secondo le proiezioni sui dati raccolti da Formez (sul 50% delle amministrazioni esclusi i Comuni inferiori ai 30mila abitanti) fino ad oggi nel 2010 il parco auto delle pubbliche amministrazioni è confermato in circa 90mila unità. IL DATO - In particolare le stime lasciano prevedere 7-10mila auto blu-blu(di rappresentanza politico istituzionale a disposizione di autorità e alte cariche dello Stato), 18-20mila auto blu (cioè quelle con autista a disposizioni di dirigenti), 60-65mila auto grigie (senza autista) per una spesa complessiva di quattro miliardi di euro l'anno "qualcosa in più e non in meno", ha detto Brunetta che ha sottolineato come questa sia "la prima stima seria che si fa di questo fenomeno". In base alla rilevazione, dunque, il costo medio di un'auto blu-blu raggiunge 142mila euro l'anno, 92mila euro per ogni auto blu e 18mila euro per ogni auto grigia. Il costo del personale incide per oltre il 75% del costo totale di gestione.   RISPARMIARE E' POSSIBILE - "Penso si possa spendere la metà facendo le stesse cose - ha detto il ministro Renato Brunetta - le auto blu servono, ma quelle giuste e quelle secondo legge. Razionalizzando - ha osservato il ministro - si risparmierebbero un sacco di soldi. Ho un numeretto in testa - ha concluso - con quattro miliardi si potrebbe rinnovare dei contratti nella pubblica amministrazione". Se ogni singola amministrazione centrale e locale, emerge dal monitoraggio, tagliasse il 30% del proprio parco auto, il risparmio per i conti pubblici supererebbe il miliardo di euro l'anno. Ci sono già stati "alcuni casi di pronta risposta - ha detto il ministro Brunetta - già venti amministrazioni hanno annunciato misure di razionalizzazione". Brunetta ha infine annunciato di aver chiesto al governo di ragionare sull'abolizione di alcune norme contenute all'interno del regio decreto del 1927. E tra le nuove sanzioni è al vaglio la possibilità di sanzionare l'utilizzo improprio dei lampeggianti al di fuori dei servizi di emergenza. CENSIMENTO GENERALE - Il ministro della Pubblica Amministrazione ha chiesto anche alla presidenza della Repubblica, alla Corte Costituzionale e alle presidenze di Camera e Senato di partecipare al monitoraggio sulle autoblu, nonostante siano in regime di autonomia regolamentare. Lo ha reso noto lo stesso ministro presentando i dati aggiornati sull'indagine. L'obiettivo è quello di potenziare il rapporto di responsabilità e fiducia del cittadino nei confronti dello Stato. «Con tutto il rispetto - ha detto Brunetta - ho chiesto di voler partecipare al censimento perchè sarebbe brutto che qualcuno rimarrebbe escluso. Ho ricevuto ampie rassicurazioni».