Gli avvocati americani denunciano la Santa Sede

Ilcaso californiano di Anderson è a nome di un uomo che fu molestato da Titian Miani, sacerdote salesiano, ed è la prima da quando i giudici di Washington non si sono pronunciati sulla richiesta dell'avvocato della Santa Sede Jeffrey Lena di applicare l'immunità prerogativa degli Stati sovrani nella causa «Anonimo contro Santa Sede». L'azione di Anderson accusa i vertici del Vaticano, i superiori dell'ordine dei salesiani e i vescovi responsabili di una scuola di Bellflower, in California, di aver insabbiato le molestie sessuali di Miani. Il salesiano, che ora ha 83 anni, nel 2003 fu arrestato per un caso di pedofilia caduto in prescrizione. E aveva alle spalle altre accuse: molestie a un ragazzino di 13 anni da seminarista negli anni Quaranta, molestie in un collegio salesiano a Edmonton in Canada e, successivamente, nella diocesi di Stockton in California. La tesi di Anderson è che «il Vaticano era stato avvertito, ma il Papa e la Congregazione per la Dottrina della Fede non avevano rimosso il prete pedofilo». E anche l'ordine salesiano avrebbe le sue colpe: pur conoscendo le tendenze di Miani, a Bellflower lo incaricarono dei rapporti con gli studenti, senza che gli studenti fossero avvertiti. Il non pronunciamento della Corte Suprema è stato criticato ieri da Giuseppe Dalla Torre, presidente del Tribunale di Stato della Città del Vaticano. «In maniera assolutamente impropria - dice Dalla Torre - la Chiesa negli Usa viene paragonata a una sorta di multinazionale". Le conclusioni che ne vengono fuori sono «improprie»: prima di tutto - spiega Dalla Torre - «perché la Chiesa non è una multinazionale, poi perché ogni diocesi ha una sua propria autonomia e, infine, perché è contradditorio considerare, da un lato, la Chiesa come una corporation, e dall'altro intrattenere con la Santa Sede, ossia con il governo di questa stessa Chiesa, relazioni diplomatiche». Le responsabilità «potrebbero essere eventualmente ascrivibili solo alle diocesi», ma solo nel caso in cui si dimostri una «culpa in vigilando». And. Gag.