Detrarre Tutto Pagare Tutti

La lotta all’evasione fiscale è la solita promessa che fa un governo, a prescindere dal suo colore e dalla sua maggioranza, quando mette le mani, o addirittura le affonda, nelle tasche di quanti pagano le tasse più che regolarmente e abbondantemente. E non hanno la materiale possibilità di evaderle perché, vivendo di reddito fisso, le versano alla cosiddetta fonte, nel momento stesso di percepire lo stipendio o la pensione. Costoro sono per giunta chiamati ogni tanto a pagare anche tasse travestite da cosiddetti contributi di solidarietà perché iscritti d’ufficio alla categoria dei "ricchi" già sulla soglia dei 75 mila euro lordi di reddito l’anno. Cerchiamo almeno questa volta di evitare che la lotta all’evasione torni poi ad essere quella di sempre: un semplice e persino irritante proposito. Non vi è redditometro, anche il più minuzioso o sofisticato, che possa consentire di disboscare davvero l’evasione.   La lotta ai furbi e ai disonesti si potrà condurre e vincere veramente solo se il generale Fisco si deciderà ad assoldare nelle sue truppe le principali e più dirette vittime dell'evasione, che sono i milioni e milioni di contribuenti onesti, che pagano tasse esose al posto di altri milioni che pagano molto meno del dovuto, o non pagano per niente. Sono i contribuenti onesti che vanno finalmente armati, cioè dotati degli strumenti necessari per aiutare il fisco a stanare gli evasori. I maggiori o più numerosi dei quali, credetemi, non sono i pur goffi e insopportabili nababbi sorpresi in qualche porto sulle loro barche dalla proprietà o residenza camuffata, con tanto di servitù e di moglie al seguito, sensibile al punto - pensate un po' - di non riuscire più ad allattare il proprio bambino per lo shock procuratole dall'arrivo delle guardie. A costoro dobbiamo aggiungere e affiancare i non meno goffi ma ancora più insidiosi signori, diciamo così, che ogni giorno ci taglieggiano con la loro pretesa di servirci senza farci uno straccio di ricevuta.   Questi gaglioffi, dall'idraulico all'elettricista, dal falegname al muratore, dal ristoratore al medico, dall'avvocato al meccanico, evadono quello che noi imprudentemente permettiamo consentendo loro di farsi pagare in nero, magari in cambio di un piccolo e assai presunto "sconto". Che in realtà ci costa più di quanto ci illudiamo di risparmiare. Questa storia indecente e diffusa può finire solo se si trasforma in avveduto, e interessato, il contribuente onesto riconoscendogli il diritto di detrarre davvero dalle proprie imposte, e non per finta o quasi come avviene ora, o di dedurre dal proprio reddito le spese documentate. Ciò già avviene regolarmente ed efficacemente in tanti altri Paesi, a cominciare dagli Stati Uniti. Esiste ormai una rete o sistema di controlli elettronici tale da mettere al riparo la mostra amministrazione finanziaria dal pericolo, abitualmente denunciato nel passato come motivo per resistere al cambiamento, di essere sommersa e deviata da documentazioni false.