Dai capitoli energetici, con il nucleare in testa, ai tavoli sulla crisi, fino alla diffusione della banda larga su tutto il territorio nazionale.

Standoalle recenti dichiarazioni del premier, la prima pietra delle centrali sarà posta entro il 2013. RIFORMA CARBURANTI - Il protocollo è stato firmato dieci giorni fa al tavolo istituito presso il ministero, ma per implementare le novità previste dall'accordo servono atti legislativi e normativi, oltre che specifici accordi con le Regioni. STABILIMENTI FIAT - Il settore auto è stato al centro dell'azione del governo (attraverso gli incentivi) e in particolare del ministero che ha seguito, e continua a seguire, le sorti degli stabilimenti Fiat. Sul tavolo c'è il caso di Pomigliano d'Arco dove il gruppo, con la contrarietà del sindacato, vuole portare a 18 il numero dei turni. A rimanere incerto è però soprattutto il futuro di Termini Imerese, per il quale sono al vaglio 14 proposte di interesse. Scajola si è sempre detto fiducioso nella possibilità di mantenere l'auto come business produttivo del sito. TAVOLI CRISI - Nel 2009 il ministero ha attivato 150 tavoli per gestire crisi di aziende e di settori particolarmente colpiti dalla congiuntura negativa. POZZI PETROLIFERI - Lunedì Scajola ha sospeso ogni eventuale nuova autorizzazione alla perforazione e ha convocato Eni e Edison per verificare la sicurezza degli impianti italiani. ANNULLARE DIGITAL DIVIDE - Obiettivo del ministero, affidato al viceministro Romani, è quello di estendere a tutti i cittadini la banda larga. NUOVI INCENTIVI - Il decreto è all'esame dell'Aula della Camera, ma i fondi messi a disposizione da metà aprile sono - per alcuni settori come le moto - praticamente già esauriti. Da più parti arrivano al ministero sollecitazioni per nuovi e più cospicui incentivi.