Regionali, riammessa la lista Sgarbi Chiesto il rinvio del voto nel Lazio

Vittorio Sgarbi chiede il rinvio delle elezioni regionali nel Lazio, dopo che ieri il Tar ha riammesso la sua lista che era stata esclusa. "Non posso non chiedere il rinvio, perchè invece di avere a disposizione tre settimane di campagna elettorale ho solo otto giorni", ha spiegato oggi convocando una conferenza stampa a Roma. A favore della richiesta di Sgarbi si è subito schierato il centrodestra (la lista Pdl per la provincia di Roma non è stata infatti riammessa dal Tar e sabato dovrà di nuovo pronunciarsi il Consiglio di Stato) e la sua candidata presidente Renata Polverini . "E' molto probabile che la richiesta di Vittorio Sgarbi di far slittare le elezioni nel Lazio venga accolta per permettergli di avere lo stesso tempo delle altre liste di fare campagna", dice il parlamentare laziale del Pdl Antonio Mazzocchi. Non essendoci nessun aggravio di spesa per lo Stato - auspica ancora l'esponente laziale del Pdl- sarebbe il caso di riaprire i termini per la presentazione delle liste e fare in modo che i cittadini abbiano la possibilità reale di scegliere tra tutti i partiti, compreso il Popolo della libertà". E' Decisamente contrario invece il Pd, che esclude che l'iniziativa di Sgarbi possa andare a buon fine. "Mi sorprende - dice Alessio D'Amato, presidente Pd della commissione regionale del Lazio Affari costituzionali e statutari - la continua approssimazione nelle file del centrodestra, segno di grave strumentalità. Voglio solo ricordare a Sgarbi che, con le nuove normative e le modifiche al titolo V della Costituzione, le elezioni sono indette dal Presidente della regione con proprio decreto e nel rispetto della normativa regionale. Dopo sette diversi pronunciamenti di una ventina di giudici amministrativi, ci mancava solo Sgarbi ad aumentare il caos che la destra sta provocando in questa tornata elettorale per le loro incapacità".