Un'altra tangentopoli Per il Pd i guai sfociano in Liguria

Tangenti,turbativa d'asta, corruzione, truffa aggravata, associazione a delinquere: sono le ipotesi di reato che figurano a vario titolo sui decreti delle quaranta perquisizioni eseguite ieri mattina dai finanzieri del nucleo regionale di polizia tributaria negli uffici della Regione Liguria e di alcuni Comuni delle province di Genova e Imperia, nell'ambito di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore Paola Calleri sulla gestione di fondi europei. Sono decine gli indagati in quest'inchiesta che si abbatte come una scure sulla campagna per le prossime regionali. Tra i personaggi di spicco figurano l'assessore all'Agricoltura Giancarlo Cassini della giunta guidata da Claudio Burlando e due consiglieri regionali, uno di maggioranza Vito Vattuone (Pd), già vicepresidente della Filse (finanziaria della Regione Liguria), e uno di minoranza Nicola Abbundo (Moderati per il Pdl), già assessore a Formazione, Istruzione e Lavoro nella precedente giunta Biasotti. Tra le persone coinvolte nell'indagine anche Stefano Bersanetti, esperto di ambiente e territorio, uno dei dieci «saggi» che il candidato del Pdl alle prossime regionali, Sandro Biasotti ha nominato per stilare il programma politico. All'esame degli investigatori è la gestione di due tranche di fondi europei, da 15 milioni di euro ciascuna. Una del Fondo Sociale Europeo (Fse), l'altra dei Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (Fesr). All'attenzione degli inquirenti, anche un appalto, non ancora aggiudicato, del valore di 8,7 milioni di euro per l'affidamento del servizio mense delle strutture gestite dall'Azienda autonoma per i servizi alla persona (Asp) «Brignole» di Genova (che non fa parte dell'amministrazione del Comune di Genova), oltre a false sponsorizzazioni a una piccola squadra di calcio e consulenze fittizie. Una vicenda complessa che coglie di sorpresa gli stessi indagati. «Non ho compreso quali siano le mie competenze coinvolte nell'indagine. Sono del tutto sereno e tranquillo. Mi auguro che l'inchiesta conduca al più presto a un chiarimento positivo», ha affermato in una nota l'assessore regionale Cassini. Mentre il consigliere di minoranza Abbundo ha chiesto di poter incontrare il magistrato al più presto. Intanto i presidenti della giunta e del consiglio regionale Claudio Burlando e Giacomo Ronzitti offrono «piena collaborazione alla magistratura anche per l'acquisizione di ogni eventuale ulteriore informazione».