Guardiamo il bicchiere mezzo pieno

Ammaccato il capo dello Stato, che ricorre ad una nota per replicare a Vittorio Feltri, dopo una decisione della Corte costituzionale che, ad essere garbati nel linguaggio, si discosta non poco dalle valutazioni sulla medesima norma compiute al Quirinale. Colpita la medesima Corte, che in modo assai irrituale si è ieri prodotta in spiegazioni ufficiose sulla decisione presa e sui prossimi (eventuali) passaggi politici e parlamentari. Insomma una gran confusione, che ci saremmo risparmiati semplicemente con una più saggia decisione sul lodo Alfano, la cui conformità alla Carta Fondamentale poteva tranquillamente essere dichiarata, magari con qualche osservazione. Comunque ora bisogna andare avanti, con l’impegno di tutti quelli che hanno l’Italia nel cuore. Vediamo il lato positivo allora, che potremmo riassumere in due punti. Berlusconi deve ripartire con una formidabile azione di governo e di riforma: non ci sono più alibi e non c’è tempo da perdere. Il Pd la deve smettere di starnazzare sull’assenza di democrazia, visto che negli ultimi tempi il premier prende botte da tutte le parti. Forse è la volta buona che si combina qualcosa.