Mogavero: «Boffo potrebbe dimettersi per il bene della Chiesa»

A suggerirlo è nel primo pomeriggio di ieri monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, che però in serata rettifica: «Confermo stima e apprezzamento per Boffo e preciso che non ho chiesto in alcun modo le sue dimissioni. Ogni decisione in merito spetta all'interessato e alle autorità che gli hanno conferito il mandato». In ogni caso Mogavero è il primo prelato a parlare delle possibili dimissioni del direttore di Avvenire che oggi pubblicherà tre pagine per difendersi dall'attacco de Il Giornale. «Se ritiene che tutta la vicenda - dice - pur essendo priva di fondamento, possa nuocere alla causa del giornale o agli uomini di Chiesa Boffo potrebbe anche decidere di dimettersi». Mogavero ammette che «in Italia chi si dimette è sempre ritenuto colpevole. Ma non sempre è così. Se Boffo accettasse anche di passare per un disgraziato pur di non nuocere alla causa del giornale, farebbe la cosa giusta. Poi nelle sedi opportune si accerteranno debitamente i fatti». Quanto alla lettera anonima inviata a tutti i vescovi, monsignor Mogavero conferma: «L'ho ricevuta anche io. È un momento di grande imbarbarimento. Le ipotesi sono due: o qualcuno ha messo mano a documenti riservati o qualcuno ha diffuso la notizia falsa per far scoppiare una bomba ad orologeria».