Il Carroccio tuona, Formigoni si prepara al quarto mandato

Luiè Roberto Formigoni (nella foto) e sembra che sia certa la sua ricandidatura, dopo che anche Bossi, ha commentato: «È bravo. Lo tratteremo bene». Si prospetta quindi, per lui, la quarta legislatura che lo porterebbe inevitabilmente a presiedere la giunta regionale fino al 2015. Un riconoscimento quasi dovuto dato che ha dato per ben due volte, nel 2006 e nel 2008, dimostrazione di amare il proprio incarico. Infatti, dopo essere stato eletto senatore, si è dimesso per restare alla guida del Pirellone. Dando uno sguardo ai risultati ottenuti dalla coalizione di centrodestra formata da Pdl e Lega alle Europee scorse sembra certa la sua riconferma a governatore. Complessivamente più del 55% dei lombardi hanno scelto Pdl e Lega contro il 32% attribuito ai partiti di sinistra. Così il 5% ottenuto dall'Udc non diventerebbe ago della bilancia nel determinare la vittoria nella consultazione elettorale. Formigoni dovrà quindi portare avanti gli impegni assunti come la riqualificazione del Trasporto Pubblico Locale per la qual cosa la Regione si è impegnata con circa 130 milioni aggiuntivi di risorse autonome rispetto alle previsioni iniziali. Poi rilanciare le infrastrutture prioritarie e i servizi di Pubblica Utilità come i progetti energetici e la tutela delle acque. Infine, e non di meno importanza, continuare a supervisionare la realizzazione dell'Expo 2015 di Milano, dato che a realizzarlo è una partecipata alla quale concorre anche con il 20% la Regione. Ale. Ber.