Gabbie salariali, no dei sindacati

"Le gabbie salariali sono solo una stupidità, non condivisa da nessun imprenditore o dalle loro associazioni, perchè il salario e le retribuzioni compensano il lavoro come si fa e non dove si fa: i politici dovrebbero essere un po' più attenti quando affrontano i problemi salariali". E' quanto ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. Interpellato in merito al riaffacciarsi della proposta sulle 'gabbie salariali' il leader sindacale ha bocciato senza mezzi termini l'idea condivisa anche dal premier, Silvio Berlusconi. "Sono una stupidaggine - dice - che si applicava in Italia e in Urss negli anni '50: due esperienze che si sono estinte negli anni '90 positivamente nel nostro paese e in ben altro modo nell'Unione sovietica. Nessuno riesce a dire come potrebbero essere applicate". Angeletti boccia anche l'opzione di una scala mobile a doppia velocità. "E' anche questa è una stupidaggine perchè il salario e le retribuzioni compensano il lavoro come si fa e non dove si fa. I politici dovrebbero essere un po' più attenti quando affrontano problemi salariali perchè sono questioni fondamentali per chi vive solo del proprio lavoro - sottolinea polemicamente il leader della Uil - d'altronde non c'è nessun imprenditore italiano o associazione di imprese favorevole a un'idea del genere e un motivo, evidentemente, ci sara. Quello che dovrebbe fare il governo è sostanzialmente applicare per quanto lo riguarda il modello contrattuale che ha sottoscritto anche nella sua figura di datore di lavoro. Il nuovo modello contrattuale - conclude - offre una grande flessibilita' che garantira' aumenti salariali in funzione della produttività: e questo dovrebbe essere più che sufficiente per rilanciare la competitività dell'azienda Italia".