Tra dieci giorni via libera alle ronde «doc»

Quantosuccesso nei giorni scorsi a Massa, dove si sono scontrati estremisti di opposto colore, «non ha nulla a che fare con le ronde». Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, difende la misura contenuta nella legge sulla sicurezza, dopo le obiezioni sollevate dall'opposizione. E fa esplicito riferimento alla lettera inviata dal Capo dello Stato. «Tengo conto - assicura - delle sagge parole di Giorgio Napolitano, che non stigmatizza l'introduzione delle ronde, ma chiede solo l'urgente definizione del decreto attuativo in termini di rigorosa aderenza ai limiti fissati dalla legge. È assolutamente quello che faremo il giorno dell'entrata in vigore della legge sulla sicurezza e cioè l'8 agosto». Il regolamento, prosegue il titolare dl Viminale, contiene «limiti molto severi: in primo luogo la sottoposizione di questa attività alla decisione del sindaco: lui valuta se serve o no; se il sindaco deciderà che serve si faranno, altrimenti no». Soddisfatto il sindaco di Massa Roberto Pucci, che sta scrivendo un'ordinanza per vietare le ronde sul suo territorio. «Quanto dichiarato da Maroni - afferma - non può che farmi piacere e sollevarmi: il ministro è stato chiaro sul fatto che le ronde si faranno solo se il sindaco sarà d'accordo. E io non sono d'accordo».