E mister Merkel rinuncia a fare il beato tra le donne

Alla fine rinuncia. Joachim Sauer, marito di Angela Merkel, non sarà beato tra le donne. Almeno ufficialmente meglio non esserci. Il first husband tedesco accompagnerà in Italia sua moglie per il G8 dell'Aquila, ma non si farà immortalare in mezzo alle first ladies durante le foto di rito. Così, per il riservato accademico sessantenne, non ci sarà nessuna visita al Campidoglio, unico momento ufficiale del «G8 rosa» dove i fotografi potranno sbizzarrirsi. Nessuno scatto ufficiale con lui, i flash saranno dedicati alle signore. Chi invece rimane a casa è Svetlana Medvedeva, moglie del presidente della Russia Dmitry Medvedev. Il programma delle ledies, intanto, è ultimato. Manca solo il timbro ufficiale della Protezione civile. Si inizia domani a Roma, quando poco prima di mezzogiorno è prevista una visita in Vaticano. Ma da Benedetto XVI non andranno tutte le consorti dei leader impegnati in Abruzzo. Ratzinger accoglierà solo le delegazioni sudafricana, svedese, indiana e una rappresentanza dell'Unione europea e dell'International Fund for Agricultural Development (Ifad). Assente giustificata Michelle Obama, che venerdì sarà dal Papa col marito per un'udienza privata, con tanto di visita alla Cappella Sistina.   Non parteciperà all'incontro in Vaticano - e agli altri appuntamenti della giornata - anche Carla Bruni che da domani sarà in Abruzzo: l'obiettivo è dare l'immagine della first lady vicina ai terremotati. Alle 13.15 l'arrivo al Campidoglio delle signore. Ad accoglierle ci saranno le ministre Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, assieme al padrone di casa Gianni Alemanno e a sua moglie Isabella Rauti. Quindi tutti in fila per le foto di rito con la delegazione «rosa», orfana dell'attesissimo signor Merkel. Breve pranzo di un'ora sulla terrazza Caffarelli con un menù alla romana dello chef Heinz Beck (dalla carbonara, alla coda alla vaccinara passando per i carciofi in pastella) e, tempo permettendo, nel primissimo pomeriggio il sindaco della Capitale mostrerà le bellezze dei Musei Capitolini e del Tabularium. Qui il programma si ferma per tre ore circa. Dalle 15 alle 18 è previsto, ufficialmente, il «cambio d'abito». Ma è molto probabile che le ladies sfrutteranno questo tempo per fare shopping al centro di Roma. Non a caso sono già schierati una quarantina di personal shopper, appena diplomati presso la scuola di formazione Promoter della Confcommercio. Probabilmente Sarah Brown farà una visita alla sede trasteverina della Comunità di Sant'Egidio. Giusto il tempo di un saluto per poi riunirsi al gruppo, perché alle 18.15 Clio Napolitano le aspetterà per un tè al Quirinale. Giovedì giornata tutta abruzzese, con l'arrivo all'Aquila a metà mattinata. Le first ladies - e mister Merkel - visiteranno la città, i monumenti distrutti. Tappa anche a Paganica per ammirare la chiesa di Santa Maria. Poi ritorno in caserma, a Coppito, per il pranzo. Se ci sarà spazio, sarà il momento buono per salutare i consorti. Ma i tempi sono stettissimi. Alle 15 c'è la visita alla mostra sul terremoto e sulle eccellenze dell'Italia e dell'Abruzzo, per poi ripartire alle 17.30 alla volta di Roma per il pernottamento. Venerdì, ultimo giorno di impegni, le signore saranno con le 39 delegazioni presenti al vertice dell'Aquila nella sede del Pam, l'agenzia agroalimentare dell'Onu con sede a Roma. Tratteranno temi come il ruolo delle donne nella lotta contro la fame nel mondo, la salute materna e quella infantile. Tappa finale, prima di salutare l'Italia.