Veltroni: «Prodi è stato ingeneroso con me»

Perme vale quello che ha detto Prodi: game over». Intervistato da Repubblica, l'ex segretario del Pd Walter Veltroni si dice stufo del duello con D'Alema e nono si schiera né con Franceschini né con Bersani. È la prima volta che Veltroni rilascia un'intervista dopo le sue dimissioni da segretario del Pd e forse, anche per questo, si toglie qualche sassolino dalle scarpe. A cominciare dalla delusione nei confronti del Professore: «Mi addolora che Romano lo pensi (che sia stato Veltroni a far cadere il governo ndr). A parte la stima, l'affetto, perché avrei dovuto farlo? Avrei avuto tutto da guadagnare da un anno in più». Poi una stoccata ai big del partito. «Il giorno del Circo Massimo ero commosso - racconta -. Ma con la coda dell'occhio vedevo alle mie spalle il palco dei dirigenti e alcuni avevano l'espressione di chi ha appena perso un congiunto. Era un successo di tutti, ma lo vedevano come un mio successo e avrebbero preferito un fallimento. Quel giorno ho capito che sarebbe stato un calvario per il Pd». Quindi l'identikit del prossimo segretario: «Ci sono tante risorse splendide, tanti nomi nuovi di dirigenti e amministratori, qualcuno già molto popolare».