La stretta sui paradisi fiscali porta 237 milioni allo Stato

«Lastima degli effetti derivanti dall'introduzione della disposizione - si legge - è circoscritta all'ammontare del gettito trasferito in Italia solo da una parte degli Stati e territori» che fanno parte della cosiddetta black list ed è «pari a circa 8.300 milioni di euro». Considerando che, sottolinea la relazione, «l'azione di contrasto e prevenzione possa produrre effetti anche solo relativamente al 20% del totale delle attività di natura finanziaria detenute nei suddetti Paesi, si perviene ad una stima prudenziale pari a circa 1650 milioni di euro delle attività detenute all'estero illecitamente e ricondotte in Italia». Applicando all'ammontare delle attività detenute all'estero illecitamente «un'aliquota media di tassazione pari al 30% e sottraendo un importo pari a 22 milioni di euro corrispondente all»euro ritenutà calcolata, al 15%, sui rendimenti di tali capitali, la previsione del maggiore gettito derivante dall'introduzione della disposizione è stimabile in misura pari a circa 473 milioni di euro«. La misura prevista dal decreto però nel 2009 »avrà effetto solo per circa 6 mesi« e dunque il maggior gettito finale quest'anno è di 237 milioni di euro.