Caso Mills, Pd e Di Pietro: "Berlusconi rinunci all'impunità o si dimetta"

Dalle aule dei tribunali a quelle di Camera e Senato. Il 'caso' Mills agita le acque della politica subito dopo che questa mattina a Milano state depositate le motivazioni della sentenza che hanno condannato il legale inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari. Ma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi non ci sta a farsi mettere sulla graticola dall'opposizione e da Milano annuncia: "Riferirò in Parlamento". All'opposizione non basta e, lancia in resta parte all'attacco. Il PD - Per il capogruppo alla Camera, Antonello Soro: la sentenza getta "un'ombra grave di sospetto sul presidente del Consiglio del nostro Paese. In un Paese normale chi avesse responsabilità di governo consegnerebbe il giudizio all'unica istituzione che ha il potere di riconoscere colpevoli e innocenti, non si avvarrebbe di una tutela impropria per difendere il nome proprio e del proprio paese". Dunque Soro ha rivolto "l'invito al presidente del Consiglio a rinunciare alla tutela del lodo Alfano, si presenti in un tribunale e dimostri in quella sede la sua innocenza". L'IdV - Sulla stessa lunghezza d'onda l'Italia dei Valori. Il presidente Antonio Di Pietro e i capigruppo di Camera e Senato Massimo Donadi e Felice Belisario affermano: "La sentenza Mills di fatto contiene l'accertamento della colpevolezza di Silvio Berlusconi. Il premier arrivati a questo punto ha davanti a sè solo due possibilità. La prima è quella di rinunciare oggi, subito, all'impunità del Lodo Alfano e presentarsi davanti al giudice a spiegare le sue ragioni se ne è capace. L'altra via è dimettersi subito perchè se il premier non ha il coraggio di farsi giudicare legittimerà nella coscienza degli italiani la convinzione della propria colpevolezza". PdL e LEGA - La maggioranza fa quadrato chiedendo un no secco alle strumentalizzazioni e piena difesa del premier. Popolo della libertà e Lega nord hanno replicato in modo netto agli attacchi portati dall'opposizione nell'aula di Montecitorio nei confronti del presidente del Consiglio. "Provo una profonda pena per quanto sta accadendo in quest'aula. Approfittate di qualsiasi occasione per buttare fango nei confronti del presidente del Consiglio. Se prima gli eravamo vicini, oggi lo siamo ancora di più. Con il cuore, con il sentimento, con la ragione e inoltre sarà assolto attraverso il voto degli italiani, che con una valanga vi sta sommergendo". Per il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto "la speculazione, fatta anche in Parlamento sul caso Mills dai presidenti dei gruppi parlamentari del Pd e dell'IdV, dimostra che, in assenza di una linea politica, l'opposizione cavalca solo l'antiberlusconismo e ritorna all'uso politico della giustizia".