Nuova scossa, ieri sera intorno le 21,40, di 4.9 gradi della scala Richter, è stata registrata in Abruzzo, e sentita fino a Roma.

Nelcentro dell'Aquila, in via Roma, è crollata una palazzina, già danneggiata e vuota. L'ultima ha avuto l'epicentro nell'area compresa tra i comuni di Barete, Capitignano e Campotosto. A Viterbo, dove è stata avvertita, la gente che assisteva ai riti pasquali è scappata dalle chiese. Molti abitanti di Fiamignano, Borgorose, Borbona e di diversi altri comuni della Valle del Velino, in provincia di Rieti, hanno deciso di dormire all'aperto. Secondo Lucia Margheriti, del centro nazionale terremoti dell'Ingv, dopo la frattura che si è verificata nella faglia lunedì scorso, l'energia ora preme quindi su altri punti provocando eventi sismici di assestamento in quelli più fragili che non reggono la nuova pressione. Secondo l'analisi di Gian Paolo Cavinato, ricercatore Cnr dell'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, sul perché la mappa delle tre scosse più forti indichi zone diverse tra loro, «si comincia a capire che potrebbe non trattarsi della stessa faglia. In questo momento il trend sembrerebbe quello di uno spostamento verso nord-ovest».