Testamento biologico, il Senato boccia l'emendamento del Pd

Il Senato ha bocciato, con voto segreto, l'emendamento al disegno di legge sul testamento biologico presentato dal Pd per stabilire la sospensione di alimentazione e idratazione artificiali in casi eccezionali. La nutrizione non è, ha precisato la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro intervenendo in aula, "trattamento terapeutico, ma sostegno vitale: sempre di trattamenti sanitari, però, si tratta, e quindi ricade sotto l'articolo 32 della Costituzione". Alimentazione e idratazione, nell'emendamento del Pd, vanno "comunque e sempre assicurate al paziente", ma l'attuazione della Carta costituzionale "non può che costituire eccezione a questo principio". "Se altri fossero stati i toni del dibattito - ha aggiunto Finocchiaro - avrei considerato questo emendamento un ponte tra sensibilità diverse, ma così non è stato". E' intervenuto in aula, per ribattere, il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri. "Svolgiamo una funzione e una responsabilità laica, facciamo una legge laica, rispondendo a principi che la Costituzione sancisce negli articoli 32 e 2. Ci sono diritti naturali che questa legge dovrà tutelare per difendere la vita". Alimentazione e idratazione "non possono in alcun caso essere negate", ha detto. Il leghista Fabio Rizzi ha espresso apprezzamento per lo "sforzo" del Pd, ma ha concluso: "Non potremo che votare contro convintamente". L'aula ha bocciato l'emendamento con 122 voti favorevoli, 153 contrari e 3 astenuti.