"Tratto in Medio Oriente, altro che Soru"

Il patron di Tiscali ha fatto capire che imposterà tutta la campagna elettorale per la conquista della Regione (si vota il prossimo 15 febbraio ndr) come una sfida diretta con il presidente del Consiglio, definito già come il «colonizzatore». Un modo fin troppo esplicito di far leva sull'orgoglio autonomista sardo. «Io colonizzatore? Forse lo dice perché mi sono messo la bandana in testa» scherza Berlusconi. Ai suoi ha spiegato invece di voler calibrare in maniera diversa la campagna elettorale. «Soru sta cercando - è il ragionamento del Cavaliere - di giocare contro di me una partita per la scalata nazionale. Sa che attualmente all'interno del Pd c'è un vuoto di potere e prova a proporsi come il leader nazionale interno alla sinistra. Ma questo non si può fare a discapito del presidente del Consiglio». La tattica quindi sarà quella di non citarlo, e lo si è capito già ieri nel suo primo comizio alla Fiera campionaria di Cagliari. In pratica giocherà la partita ma non si farà trascinare nell'arena. Ieri infatti, il premier ha fatto capire di preferire una campagna tutta in positivo. «A Tortolì e Oristano ci sono aeroporti funzionanti, ma che non funzionano. Dobbiamo metterli in moto» ha detto. Oppure: «La Sardegna ha la macchia mediterranea, una vegetazione unica al mondo. Poca acqua e verde tutto l'anno. Mirto, corbezzolo, lentischio. Si possono creare moltissimi posti di lavoro con il verde, con un grande mestiere che è quello del giardinaggio». O ancora: «Noi cementificatori? Basta vedere quello che ho fatto con MilanoDue, basta vedere quello che ho fatto a Villa Certosa». Nelle riunioni che hanno preparato la prima uscita pubblica Berlusconi ha poi sottolineato come lui sia il presidente del G8 in carica e dunque di non poter mettersi a fare polemica con il presidente della Regione. Proprio per rimarcare questo aspetto ha svelato: «In questi giorni mi sto occupando molto di Medio Oriente. Sapete che ho parlato con tutti i leader arabi?» Il prossimo vertice degli otto Paesi più industrializzati del mondo, che si terrà nell'estate 2009 nell'isola della Maddalena, è il vero chiodo fisso di Berlusconi in questo momento. «Ho avuto un ruolo importante - ha raccontato alla Fiera di Cagliari - nel fermare i carri armati russi a 15 km da Tblisi, in Gerogia. È stato sbagliato mettere i missili dello scudo spaziale in Repubblica Ceca e Polonia perché ha portato i russi a posizionare eguali armamenti in Lituania e Kaliningrad». Quindi, dopo aver raccontato che il suo sogno è valorizzare i nuraghi sardi e i siti archeologici dell'isola, ha fatto sapere che spera di poter far incontrare Obama e Hilary Clinton con Medvedv e Putin. Altro che Soru.