Bocchino: «Mai detta la frase: siamo un solo sodalizio»

Bocchino ha chiesto di rilasciare spontanee dichiarazioni. «È stato un incontro sereno, ho trovato un clima attento e rispettoso. Abbiamo parlato di tutti gli argomenti contenuti nell'ordinanza del gip che mi riguardano. Sono fiducioso che i successivi riscontri possano chiarire la mia estraneità a qualsiasi ipotesi di reato». Ed eccole le verità di Bocchino. Innanzitutto la famosa frase «Siamo un solo sodalizio»: «Io non l'ho mai detta». E infatti nelle intercettazioni appare chiaro che l'espressione è utilizzata da Romeo. «Io parlavo invece di un gruppo unico riferendomi alle fratture interne ad An sanate con il congresso provinciale». Un errore della Procura, ma Bocchino smorza i toni: «In un lavoro di migliaia e migliaia di pagine può capitare». Bocchino ha negato di aver fatto pressioni sul gruppo consiliare di An per ritirare gli emendamenti contro l'appalto a Romeo: «Interrogate i diretti interessati e verificate i verbali del Consiglio. Gli emendamenti di An non furono ritirati». Le telefonate con Romeo si iscrivono soltanto in un rapporto di amicizia di lunga data, ha spiegato il deputato Pdl. Che alla fine ha commentato: «Nonostante la mia vicenda personale, continuo a nutrire una profonda fiducia nella magistratura».