Alitalia, un'altra giornata di caos Precettazione per chi ha scioperato

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per delega del Presidente del Consiglio dei Ministri, con ordinanza di oggi ha ordinato la precettazione con decorrenza immediata dei dipendenti del gruppo Alitalia "aderenti allo sciopero dei giorni 10 e 11 novembre 2008". Lo comunica in una nota il Commissario Straordinario, Augusto Fantozzi. Voli cancellati a Roma e a  Milano: ancora una giornata di caos per Alitalia, con disagi negli aeroporti di Fiumicino, Linate e Malpensa. A causa delle agitazioni iniziate ieri a Fiumicino anche oggi Alitalia, ha annunciato la compagnia, "sarà costretta a cancellazioni e ritardi, con ripercussioni su molti passeggeri che subiranno forti disagi e lunghe attese". La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d'inchiesta sullo sciopero indetto ieri dai dipendenti di Alitalia riuniti in comitato: i reati ipotizzati sono interruzione di pubblico servizio ed inosservanza ai provvedimenti dell'autorità garante. Gli accertamenti al momento sono condotti contro ignoti. E anche l'Enac valuta sanzioni e chiede i nomi degli equipaggi assenti, inviando ispettori negli aeroporti. E se il ministero dei Trasporti, Altero Matteoli si augura che la precettazione sia sufficiente a rimettere ordine nella situazione dei voli, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, è convinto che "la precettazione debba essere rispettata e le sanzioni effettivamente applicate", dopo lo sciopero dei Cub. "Non è possibile che una minoranza paralizzi il sistema aeroportuale", ha proseguito Sacconi, osservando che ieri "sono stati compiuti atti illegali come organizzare un picchetto e il blocco davanti all'accesso del personale di volo".