«Ai baroni non perdono niente»

«Rispetto il diritto di protestare, ma mi chiedo se in questo momento sia il modo giusto - ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione a margine di un convegno a Mestre - Alla possibilità, e sottolineo possibilità, delle Università di trasformarsi in fondazioni prevista dal decreto 112 diventato legge si sono opposti i rettori e i baroni. Da che parte sta chi protesta? Dalla parte degli studenti, delle famiglie, di una università migliore o dalla parte dell'impunità baronale?». E anche se a scendere in piazza sono stati molti studenti universitari, Brunetta non se la prende con loro: «Gli studenti nella gran parte dei casi sono poco informati o ricevono informazioni deviate. Non me la prendo con loro, è ai baroni che non perdono nulla».